Dove: PhMuseum Lab, Via Paolo Fabbri, 10/2a, 40138, Bologna
Quando: 03 settembre 2020 - 29 gennaio 2021
Güle Güle - arrivederci in turco - è un progetto fotografico di Jean-Marc Caimi e Valentina Piccinni focalizzato sulla metropoli di Istanbul che propone una rappresentazione personale dei profondi cambiamenti che stanno interessando la città e più in generale la società turca. Si tratta del terzo capitolo sulle città in transizione firmato dal duo italo-francese dopo quelli su Roma e Napoli.
La critica situazione in cui vertono le classi sociali più deboli, la gentrificazione, la crescente discriminazione degli omosessuali, il massiccio flusso migratorio dei rifugiati siriani e l’endemica problematica curda sono solo alcune delle dimensioni che si celano dietro i soggetti e i luoghi ritratti. Tasselli di un mosaico che rivela come queste comunità esposte a rapide mutazioni sembrino dividersi in microcosmi separati pronti a rivelare gli aspetti più intimi del loro carattere: fragilità, passioni e desideri, speranze e paure.
L’esplorazione di questa realtà monadica rappresenta il fulcro intorno al quale si sviluppa il progetto. Documentare le comunità emarginate si converte in un processo rivelatore che permette di entrare in contatto con quel substrato umano che si colloca al di lá di quella superfice sociale comunemente accettata e che per Caimi & Piccinni rappresenta l'espressione più sincera di ogni città. Pur seguendo un approccio documentaristico, gli autori propongono infatti di lasciare sullo sfondo il contenuto informativo e didascalico delle immagini a favore dell'immediatezza visiva.
Le fotografie, caratterizzate da un’umanità unica ed affascinante e da atmosfere dai tratti visivi peculiari, sono il risultato delle numerose relazioni instaurate con quelle persone e quei luoghi che hanno permesso agli autori di penetrare la complessità della città. La loro sequenza, sia nella mostra che nel libro, rappresenta un’importante chiave di lettura del lavoro che spesso mette in relazione immagini scattate in ambienti molto diversi. Tale interazione invita a esplorare la città da una nuova prospettiva e crea un cortocircuito di scenari altrimenti inimmaginabili, rivelando la complessità e i dettagli più nascosti di Istanbul.
Un approccio propositivo che pone domande allo spettatore ed allo stesso tempo innesca un’esperienza emotiva all’interno di una narrativa circolare inesauribile.
Güle Güle è stato scelto per la mostra di apertura del PhMuseum Lab fra i lavori presentati al PhMuseum 2020 Photography Grant. Il weekend inaugurale prevede inoltre una presentazione del fotolibro Güle Güle (pubblicato da André Frère Éditions) e un workshop condotto Jean-Marc e Valentina. Per maggiori info scrivici a info@phmuseumlab.com.
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